didattica

936732Il tema sport e diritto dell’Unione europea, comprendendo quello comunitario, prima, e quello, propriamente, dell’Unione europea a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona è uno dei temi che ha ricevuto poca attenzione nello studio e pratica del diritto comunitario e dell’Unione, almeno fino alla seconda metà degli anni Novanta, a seguito della nota pronuncia della Corte di giustizia nel caso Bosman. L’interesse per il tema, tuttavia, non è soltanto ai profili di diritto dell’Unione, ma a quelli del diritto promosso dal Consiglio d’Europa, alle iniziative prese da questa organizzazione internazionale, ai collegamenti fra attività e iniziative della UE e del Consiglio. Una valutazione d’insieme di tali profili consente di cogliere la base comune di un “diritto europeo dello sport” e la progressiva formazione dello stesso nel più ampio contesto del diritto internazionale dello sport.

I. Lo sport, il diritto dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa. La formazione di un “diritto europeo dello sport”. – II. Il ruolo della Corte di giustizia. L’evoluzione della giurisprudenza. – III. L’attività sportiva e l’applicabilità materiale del diritto comunitario. I casi Walrave e Donà. – IV. Il calcio e, in particolare, il caso Bosman. – V. La giurisprudenza suc- cessiva al caso Bosman. Le attività diverse dal calcio e i casi Agostini, Deliège e Lehtonen. – VI. Accordi di cooperazione e libera circolazione degli atleti cittadini di Paesi terzi: i casi a) Malaja, b) Kolpak, c) Simutenkov e d) Kahveci. – VII. Sport e diritto della concorrenza: i casi a) Balog; b) Piau. – VIII. Il “decreto salvacalcio” e i rapporti fra diritto dell’Unione europea e diritto  italiano. – IX. Il Libro Bianco sullo sport. – X. Lo sport e il Trattato  di Lisbona. – XI. Lo sport e il Consiglio d’Europa. – Appendice: Giurisprudenza rilevante. – Indice degli autori.

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