didattica

736984L’Opera prende in esame la professione di “avvocato”, così come disciplinata nelle norme dell’Unione europea e nella legislazione degli Stati membri. Scopo dell’indagine è individuare e comprendere gli orientamenti e le tendenze, le differenze e i tratti comuni, al fine sia di inquadrare in un contesto europeo, e comparato, i problemi che si pongono nel nostro ordinamento, sia di suggerire soluzioni in armonia con quegli orientamenti, nonché formulare proposte coerenti con gli obblighi imposti dal diritto dell’Unione europea. Viene esaminata, in primo luogo, la disciplina e la giurisprudenza della Corte di giustizia, quindi le legislazioni nazionali dei Paesi membri dell’Unione (il volume è aggiornato con la Direttiva Servizi: D. Lgs. n. 59/2010, in G.U. 23-4-2010, n. 94, S.O. n. 75), traendo, infine, alcune conclusioni sulle differenze e sui profili comuni della professione. Un’attenzione particolare viene dedicata ai profili riguardanti l’Italia, quale esempio di difficile realizzazione di una riforma delle professioni, dell’avvocatura in particolare, e della positiva incidenza, invece, delle norme dell’Unione europea sullo “svecchiamento” dell’esercizio di detta professione, con riguardo alla concorrenza, alla liberalizzazione delle tariffe, alla creazione di società fra avvocati.

CAPITOLO I
Professione forense e diritto dell’unione europea. Considerazioni introduttive.

CAPITOLO II
Le norme dell’Unione europea.

CAPITOLO III
Le norme dei paesi membri.

CAPITOLO IV
Un confronto fra le norme nazionali. Considerazioni conclusive.

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